Ecografia

DEL PRIMO TRIMESTRE

Si esegue tra la 6a e la 12a settimana di gravidanza, in questo periodo è importante fare almeno due controlli ecografici. Uno nel primo trimestre precoce, tra la 6a e la 9a settimana, e l’altro più tardi tra la 10a e la 12a settimana.

Primo controllo
tra la 6a e la 9a settimana

La prima ecografia ha la finalità di valutare la sede della gravidanza (extra o intrauterina), il numero di embrioni (gravidanza singola o gemellare), il battito cardiaco embrionale, l’eventuale presenza di anomalie uterine o annessiali che potrebbero complicare la gravidanza e, inoltre, datare la gravidanza in base alla lunghezza (CRL) fetale.

Secondo controllo
tra la 10a e la 12a settimana

Nell’ecografia successiva, quando l’embriogenesi è ormai completata, è possibile affrontare un iniziale studio dell’anatomia fetale: è importante allora osservare il cranio, linea mediana e i plessi corioidei, il profilo fetale e l’osso nasale, lo stomaco, la vescica, l’emergenza del cordone, l’addome fetale e i quattro arti.

BI TEST

È un test di screening non invasivo che è in grado di fornirci indicazioni utili sull’eventuale rischio di patologie cromosomiche nel feto; in particolare il BI TEST ci aiuta ad individuare le due più frequenti alterazioni cromosomiche responsabili di ritardo mentale e altri difetti congeniti come la Trisomia 21 o Sindrome di Down e la Trisomia 18. Il periodo ottimale per eseguire il BI TEST è quello tra l’11a e la 14a settimana di gravidanza; l’esame viene eseguito attraverso un semplice prelievo di sangue ed un controllo ecografico effettuato dal ginecologo. Dal prelievo ematico si otterrà il dosaggio di due markers biochimici presenti nel siero materno: la frazione libera della beta-gonadotropina corionica (free beta-HCG) e la proteina plasmatica-A associata alla gravidanza (PAPP-A); nello stesso tempo verrà misurata ecograficamente la translucenza nucale. In sostanza si tratta di misurare il piccolo spessore nel sottocutaneo del bambino, al livello della nuca fetale.

NIPT

Non Invasive Prenatal Testing
Screening prenatale non invasivo basato sul DNA

È un test di screening non invasivo in grado di individuare precocemente le alterazioni cromosomiche più comuni (Trisomia 21, 18, 13) e il sesso del bimbo da un semplice prelievo di sangue materno che veicola anche frammenti di DNA fetale. L’esame può essere eseguito a partire dalla 10a settimana di gestazione.

Ecografia morfologica 2D/3D/4D

DEL SECONDO TRIMESTRE

Viene effettuata tra la 20a e la 22a settimana di gravidanza e rappresenta l’esame più completo per lo screening delle malformazioni congenite, in quanto le strutture del feto sono completamente formate e sussiste il miglior rapporto tra grandezza fetale e quantità di liquido amniotico. Rappresenta l’esame ecografico più importante per lo studio dell’anatomia fetale ed è eseguita secondo le Linee Guida della SIEOG (Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica).

ECOCARDIOGRAFIA FETALE

È un esame che ha come finalità il controllo sequenziale dell’anatomia cardiaca allo scopo di evidenziare, o escludere, la presenza di una cardiopatia congenita.
L’esame è certamente indicato quando all’ecografia morfologica sorgono dei sospetti sull’anatomia e sulla funzionalità cardiaca e nei casi in cui esista un rischio maggiore.

Ecografia 2D/3D/4D

DEL TERZO TRIMESTRE

Si esegue preferibilmente tra la 28a e la 32a settimana di gravidanza, mira a valutare la crescita fetale, la quantità di liquido amniotico e l’inserzione placentare (ovvero la sede della placenta); inoltre, valuta anche la posizione del bambino.

Flussimetria fetale

È un esame che ci permette di valutare la quantità di sangue che arriva al bambino attraverso la placenta e quindi il benessere fetale.

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